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Sezione 5

I valori europei e la cittadinanza attiva

Introduzione

 

Gli esseri umani tendono a pensarsi parte di un gruppo: provano un forte senso di appartenenza, necessario per sentirsi accettati e non essere visti come “estranei”. Comprendere i valori fondamentali, individuare le opportunità a disposizione, aumentare la propria curiosità, adottare una mentalità più aperta e promuovere la diversità sono importanti passi nel processo di empowerment. Ricordare alle e agli e studenti che tutte e tutti hanno il medesimo diritto a partecipare alla vita pubblica può aiutare a ridurre l’impatto delle differenze in un’ottica di inclusione¹. L’Unione europea è fortemente impegnata nel diffondere consapevolezza in merito ai diritti e ai doveri delle sue cittadine e dei suoi cittadini e garantire l’inclusione e la partecipazione alla vita democratica.

Parlare di cittadinanza richiede una forte sensibilità. Ricorda, alcuni studenti potrebbero essere incerti riguardo al loro status legale nel Paese ospitante Pertanto, il tema della cittadinanza merita di essere affrontato riconoscendo il carattere plurale della nostra appartenenza che si accentua attraverso nuove interazioni. È così che diveniamo consapevoli della complessità della nostra identità non solo per distinguerci, ma anche per aprirci agli altri. Pertanto, il concetto statico e istituzionale di cittadinanza va sostituito con una definizione più ampia e dinamica ispirata all’evoluzione costante di individui e società².

Dal momento che si tratta di un concetto dinamico, educare alla cittadinanza e alla partecipazione attiva può non essere semplice come sempre. Di recente, il termine “cittadinanza digitale” è divenuto sempre più comune, di conseguenza diventa fondamentale fornire alle e agli studenti gli strumenti necessari per interagire consapevolmente con il mondo virtuale³.

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1 SALTO-GIOVANNI. (2008). Libretto d'identità - IDeas for Inclusion and Diversity. SALTO-GIOVENTÙ:https://www.salto-youth.net/rc/inclusion/inclusionpublications/IDBooklet/

2 Bortini, P., & García López, M. (2017, 12). T-Kit 7. La cittadinanza europea nell'animazione socioeducativa. Consiglio d'Europa: https://pjp-eu.coe.int/en/web/youth-partnership/t-kit-7-under-construction...citizenship-youth-and-europe

3 Consiglio d'Europa. (nd). Cittadinanza digitale ed educazione alla cittadinanza digitale. Consiglio d'Europa: https://www.coe.int/en/web/digital-citizenship-education/digital-citizenship-and-digital-citizenship-education#:~:text=Digital%20Citizenship%20refers%20to%20the,the%20responsable %20usa%20della%20tecnologia

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Guarda il video per saperne di più sui temi affrontati nel capitolo5.

Partecipare ed essere un cittadino attivo, vuol dire avere il diritto, i mezzi, il luogo, la possibilità, e, se del caso, il necessario sostegno per intervenire nelle decisioni, influenzarle ed impegnarsi in attività ed iniziative che possano contribuire alla costruzione di una società migliore⁴.

La cittadinanza attiva implica lo sviluppo di un quadro di riferimento condiviso che non si limita alla conoscenza della storia, delle leggi, della lingua e della cultura. Abbraccia anche temi etici, valori emotivi che sono essenziali per interagire all’interno della società e che possono essere riassunti nelle idee di libertà, uguaglianza e solidarietà. Inoltre, occorre acquisire competenze sociali quali competenze comunicative, capacità di lavorare all’interno di un gruppo, di negoziare e gestire i conflitti.

È possibile affermare che la cittadinanza attiva consista nel riuscire a bilanciare diritti e doveri⁵, un fondamentale collante sociale e uno strumento efficace per promuovere l’inclusione delle persone migranti.

Le e gli insegnanti svolgono un ruolo potenzialmente molto importante nel diffondere uno spirito democratico e nel promuovere la cittadinanza attiva delle loro allieve e dei loro allievi. Ad esempio, già all’asilo, bambine e bambini possono cominciare a comprendere il potere di scegliere liberamente, anche se tale scelta riguarda solo il gioco da utilizzare. Scopriranno che cosa significa interagire con gli altri per crescere: dal rispetto delle regole al loro ruolo all’interno di gruppi o organizzazioni.

L’approccio ludico può rivelarsi particolarmente utile in questo caso, vista la complessità dei temi affrontati nell’ambito dell’educazione ai valori europei e della cittadinanza attiva. Per questa ragione, abbiamo scelto di raccontare l’esempio di Game for EuroMedil gioco da tavolo di GEM. GEM e il suo follow-up GEM-IN si servono di metodi educativi non-formali per promuovere l’interculturalità e l’acquisizione di competenze sociali e civiche da parte delle e dei giovani per creare le condizioni per l’inclusione sociale, il dialogo interculturale, la cittadinanza attiva e la promozione dei valori europei.

 

La metodologia dei due progetti è stata ulteriormente adattata individuando attività incentrate sui giochi di ruolo, ed è stata modificata per rispondere alle esigenze degli ambienti interculturali e delle persone migranti. Inoltre, è stata posta particolare attenzione alla componente digitale, consapevoli del ruolo fondamentale che la tecnologia svolge nella società odierna.

Al termine della sezione, sarà possibile valutare le conoscenze e le competenze acquisite nel campo della cittadinanza attiva e dei valori europei rispondendo alle domande contenute nel quiz “Verifica le tue conoscenze!”.

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4 Consiglio d'Europa (2015). Carta europea riveduta sulla partecipazione dei giovani alla vita locale e regionale. CdE:https://rm.coe.int/168071b4d6#:~:text=and%20regional%20councils.-,La%20Carta%20europea%20riveduta%20sulla%20la%20partecipazione%20di%20giovani%20,esercita%20il loro%20diritto %20to%20democratico

5 CESE. (2012). Cittadinanza attiva. Per una società europea migliore. CESE:https://www.eesc.europa.eu/resources/docs/eesc-2011-35-en.pdf

Video

Obiettivi Specifici

Insegnanti:

  • Ridurre l’impatto delle differenze culturali e favorire le interazioni sociali, aumentando la consapevolezza e la conoscenza dei valori europei e delle convenzioni culturali

  • Potenziare la cittadinanza attiva in Europa;

  • Sviluppare una rete di esperti su questioni legate ai valori europei e alla cittadinanza attiva.

Studenti:

  • Saperne di più in merito ai valori comuni e alle convenzioni culturali

  • Sviluppare un senso di appartenenza alla classe e creare dei legami solidi con la comunità

  • Scoprire nuove opportunità per partecipare attivamente alla vita della comunità

Obiettivi / Risultati

Risultati di apprendimento

Insegnanti:

  • Utilizzare l’approccio ludico e altri metodi non formali per promuovere la cittadinanza attiva

  • Mostrare l’importanza di valori e competenze specifiche per sentirsi pienamente inclusi all’interno della società

  • Contribuire alla creazione di ambienti interculturali attraverso azioni coinvolgenti in grado di favorire la collaborazione e l’instaurazione di legami interpersonali

Studenti:

  • Riconoscere e rispettare i valori europei

  • Impegnarsi nel dialogo interculturale e nella cittadinanza attiva grazie all’approccio ludico

  • Sviluppare un comune senso di appartenenza, sulla base di una maggiore consapevolezza dei propri diritti e dei propri doveri, dello sviluppo di un quadro condiviso e delle migliori competenze socio-emotive.

Buone Pratiche

 

GEM – Game for EuroMed (2016-2017) è un progetto realizzato con il sostegno di Anna Lindh Foundation allo scopo di decostruire gli stereotipi e promuovere l’interculturalità e la comprensione reciproca attraverso il gioco. Quattro organizzazioni su entrambe le sponde del Mediterraneo hanno collaborato al progetto: Italia - CESIE; Francia - ADICE; Palestina JUHOUD; Egitto WASEELA

Il progetto si serve dell’approccio ludico, noto in ambito pedagogico per i suoi benefici formativi, poiché: “Consente alle persone di commettere degli errori e di inventare” (D. Poggi), “l’apprendimento avviene senza sforzo” (G. Bienati), promuove “un equilibrio fra regole e creazione” (J. Redeghieri)⁶.

 

Tale approccio arricchisce il processo di apprendimento grazie a un senso di sfida e divertimento, che alleggeriscono l’atmosfera e aumentano il desiderio delle e degli studenti di imparare stimolando la loro curiosità. Il gioco è sia universale che culturalmente connotato, dal momento che è strettamente correlato a convinzioni, valori, pratiche, quindi può influire e riflettere il modo in cui persone appartenenti a culture diverse imparano.

 

Il gioco da tavolo di GEM dà a chi gioca l’opportunità di “viaggiare” per saperne di più riguardo alla cultura, alla storia, alla gastronomia e all’attualità di Paesi come Egitto, Francia, Italia e Palestina. Le e i partecipanti devono rispondere a una serie di domande e superare alcune prove di mimo o disegno, con l’aiuto dei loro compagni.

Il gioco è stato sviluppato prendendo spunto da un catalogo di 11 buone pratiche, raccolte dal partenariato per mostrare l’uso di giochi o attività atte a promuovere l’apprendimento interculturale.

Il gioco di GEM è stato testato da 160 giovani (14-20 anni) nei Paesi partner, ottenendo una valutazione molto positiva⁷. Il progetto è stato selezionato fra gli strumenti e le risorse presentate in occasione della quinta edizione dell’Italian Toolfair (8-12 ottobre 2018), promossa dall’Agenzia Nazionale Giovani – ANG⁸.

Il gioco costituisce, quindi, uno strumento innovativo per stimolare la creatività e la collaborazione all’interno dell’ambiente di apprendimento⁹, ed è stato ulteriormente arricchito grazie a GEM IN “Game to EMbrace INtercultural education” (2020-2022), un progetto finanziato dal programma Erasmus+, KA3. Attraverso l’uso di metodologie non formali come l’approccio ludico, l’apprendimento esperienziale, il pensiero creativo, GEM IN punta a favorire l’apprendimento interculturale a scuole e in contesti non formali incoraggiando l’acquisizione di competenze sociali e civiche, allo scopo di promuovere l’inclusione sociale, il dialogo interculturale, la cittadinanza attiva e i valori europei.

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6CESIE (2017). Trivial Pursuit, Dixit... solo giochi? Consulta il Catalogo GEM! CESIE:https://cesie.org/en/youth/trivial-pursuit-dixitonly-games-check-the-gem-catalogue/

7CESIE (2017). GEM: puoi scoprire di più su una persona in un'ora di gioco che in un anno di conversazione. CESIE:https://cesie.org/en/youth/gem-puoi-scoprire-di-più-su-una-persona-in-un-ora-di-gioco-che-in-un-anno-di- conversazione/

8 Durante la Toolfair, rappresentanti di diversi paesi europei presentano buone pratiche implementate nel campo educativo.

9CESIE (2018). Il gioco da tavolo GEM selezionato come innovativo strumento didattico per la Toolfair di Torino. CESIE:https://cesie.org/it/news/the-gem-board-game-selected-as-innovative-educational-tool-for-the-toolfair-in-turin/

Buone Pratiche

ADATTAMENTO:

 

Traendo ispirazione dagli esempi di GEM e GEM IN, abbiamo deciso di adattare ulteriormente l’approccio ludico, concentrandoci sulla necessità di aiutare le e i giovani migranti a fare loro i valori europei e scoprire nuove opportunità per essere attivi all’interno della società.

A tale scopo, proponiamo una serie di attività che possono essere adattate a diversi contesti ed esigenze di apprendimento, prestando attenzione alla dimensione digitale e al miglioramento delle competenze linguistiche. Occorre, in particolare, concentrarsi sui giochi di ruolo, dal momento che si tratta di un metodo molto utile per promuovere l’empatia fra le e gli studenti e facilitare i processi di apprendimento attraverso esperienze dirette.

 

Prima di passare alle attività, vediamo insieme alcuni presupposti dell’apprendimento ludico.

L’approccio ludico è strettamente correlato a quello esperienziale di J. Dewey che attribuiva al discente un ruolo centrale e attivo.

Il gioco contribuisce a¹⁰:

Sviluppare competenze socio-emotive

Motivare e stimolare l’impegno

Rispettare autonomia, valori e punti di forza personali

Riconoscere indipendenza e autonomia

Migliorare la capacità di pensiero critico e di risoluzione dei problemi

Promuovere una maggiore empatia nei confronti delle situazioni vissute da altre persone

Migliorare l’attenzione e la perseveranza

Ridurre ansia e stress

Aumentare la predisposizione a memorizzare e interiorizzare ciò che viene imparato

Eppure, il gioco può anche farsi “serio”: si tratta di una metodologia che consente di affrontare questioni delicate come il bullismo, le migrazioni, le guerre, stimolando la riflessione su concetti come quelli di integrazione, inclusione, consolidando, allo stesso tempo, caratteristiche come la creatività, lo spirito di collaborazione e il pensiero critico¹¹.

In qualità di insegnanti, possiamo rendere più efficace il processo di apprendimento grazie al gioco, adottando una delle seguenti strategie:

  • Partecipare, riequilibrare e moderare le attività;

  • Osservare con attenzione le e gli studenti, saperne di più sui loro interessi, le loro capacità e i loro punti di forza;

  • Ascoltare, ripetere e porre domande;

  • Creare un clima amichevole, non giudicante in cui ogni persona possa sperimentare nuove idee e commettere errori;

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10 GEMME IN. Guida all'approccio metodologico:https://gem-in.eu/it/risorse

11 Salviamo i bambini (2020). Game based learning, gamification e didattica: cosa sono.: Save the Children:https://www.savethechildren.it/blog-notizie/game-based-learning-gamification-e-didattica-cosa-sono

Attività

Activities
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Strumento di valutazione ★5

Riferimenti bibliografici e link utili:

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